Abbazia Territoriale di Subiaco
San Benedetto
da Norcia
Benedetto da Norcia visse a cavallo tra il V e VI secolo. Fondò diversi cenobi e scrisse una regola per i monasteri che divenne fondamentale per il monachesimo occidentale. La Chiesa cattolica lo venera come Patrono d’Europa.
Benedetto e sua sorella gemella Scolastica nacquero in una famiglia nobile cristiana a Nursia (l’odierna Norcia), nel 480. Da giovanissimo Benedetto raggiunse Roma per motivi di studio. Stanco della dissolutezza della società romana, abbandonò gli studi per perseguire una vita spirituale. Lasciò la città con la sua nutrice Cirilla che lo accompagnò fino a Enfide (attuale Affile). Benedetto trascorse un lungo periodo a Subiaco vivendo una prima fase da eremita in una grotta successivamente identificata come Sacro Speco.
In seguito, fondò 12 monasteri nella Valle dell’Aniene e risiedette nel 13° come abate. Intorno all’anno 529 lasciò Subiaco per dirigersi a Cassino, dove fondò un monastero sull’antica acropoli pagana che dominava la città. Qui scrisse la fondamentale Regola dei Monasteri e mantenne il ruolo di abate di Montecassino fino alla morte, tradizionalmente ritenuta il 21 marzo del 547.
I Dialoghi di Papa Gregorio hanno reso Benedetto uno dei santi più popolari della penisola italiana. Migliaia di monasteri che giunsero a seguire la sua Regola diffusero la venerazione di questo santo in tutto il mondo.
Nel 1947 Papa Pio XII riconobbe San Benedetto come “Padre dell’Europa”. Nel 1964, Papa Paolo VI lo dichiarò “Patrono d’Europa”.
La festa di San Benedetto si celebra generalmente l’11 luglio, ma i monasteri benedettini mantengono una celebrazione il 21 marzo.
Patrocinio di San Benedetto
L’Associazione (già Confraternita) del Patrocinio di San Benedetto è un’antica organizzazione con base a Subiaco istituita nella seconda metà del XIX secolo: la sua formalizzazione avvenne il 18 dicembre 1882 con decreto di papa Leone XIII.
L’intento originario era quello di accogliere quei fedeli che intendevano coltivare una particolare devozione verso il grande patriarca Benedetto, principale patrono della città di Subiaco. Tale devozione si concretizzava in “pie pratiche” attraverso le quali i fedeli richiedevano l’intercessione del Santo taumaturgo per grazie e indulgenze.
I membri del Patrocinio mantengono vive ancora oggi le pratiche devozionali nei confronti di San Benedetto. Ad esse hanno affiancato la promozione della cultura monastica benedettina, un elemento così centrale nella nostra storia da portare San Paolo VI a proclamare San Benedetto Patrono d’Europa (1964).
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